Con la Legge di Bilancio del 2022, è stato prorogato il Piano Transizione 4.0, questo piano, prevede incentivi ed agevolazioni per il credito d’imposta alle imprese che investono nell’acquisto di nuovi beni strumentali, come ad esempio, le macchine movimento terra.
In questo articolo parleremo in particolare di quali sono gli incentivi applicabili al settore delle macchine movimento terra e come ottenerli.
Cos’è e come funziona il piano transizione Industria 4.0
Per Industria 4.0 si intende un sistema di produzione e gestione aziendale, nel quale vengono impiegati macchinari connessi a Internet. Essi offrono la possibilità di raccolta e analisi delle informazioni, una gestione più flessibile del ciclo produttivo e una migliore interazione tra uomo e macchina.
Quindi, gli incentivi disponibili nell’Industria 4.0, vengono applicati a tutti i beni strumentali il cui funzionamento è controllato da sistemi computerizzati o gestito tramite automazioni e sensori.
Nel settore delle macchine movimento terra, gli incentivi sono applicabili a: escavatori, miniescavatori, pale caricatrici, dumper, rulli compattatori, terne e vibrofinitrici.
Cosa prevedono gli Incentivi 4.0
Con gli incentivi del credito di imposta, le aziende che investono nel settore movimento terra, possono recuperare una percentuale di soldi investiti nell’acquisizione delle più recenti macchine e strumentazioni.
In linea generale, con i nuovi investimenti effettuabili dal 1° gennaio 2023, si ha accesso alle aliquote pari a:
- 20% del costo, con investimenti fino a 2,5 milioni di euro;
- 10% del costo, per investimenti superiori a 2,5 milioni di euro e fino a 10 milioni di euro;
- 5% del costo, per investimenti superiori a 10 milioni di euro e fino al limite pari a 20 milioni di euro;
Invece, per quanto le aziende che hanno investito nelle macchine movimento terra entro il 31 dicembre 2022 sono ancora disponibili gli incentivi:
- 40% per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro;
- 20% del costo, per investimenti compresi tra 2,5 e 10 milioni di euro;
- 10% del costo, per la quota di investimenti che supera i 10 milioni di euro e fino al limite massimo di 20 milioni di euro.
Quando scade il credito di imposta
Gli incentivi del credito d’imposta 2023, sono disponibili fino al 30 giugno 2026. Invece per le aziende che vi hanno aderito nel 2022, le agevolazioni sono valide fino al 30 settembre 2023.
In entrambi i casi, gli incentivi si possono ottenere solo se entro la data di scadenza, è stato versato un acconto pari al 20% del costo di acquisto delle macchine movimento terra o delle strumentazioni.
Quali sono i requisiti per usufruire degli incentivi
La richiesta degli incentivi, può essere effettuata da tutte le aziende del settore movimento terra con sedi in Italia, inoltre, le macchine o le apparecchiature devono soddisfare delle determinate caratteristiche come ad esempio:
- Controllo delle macchine tramite computer o centraline.
- Connessione a sistemi informatici per lo scambio di informazioni.
- Integrazione automatizzata con altre macchine.
- Le macchine devono essere aggiornate ai più recenti parametri di sicurezza.
- Sistemi di telediagnosi o controllo in remoto.
- Monitoraggio delle condizioni di lavoro delle macchine movimento terra.
Per maggiori informazioni sui requisiti, potete consultare Beni strumentali – Allegato A.
Credito d’imposta Sud
Il 2023 sarà l’ultimo anno disponibile per ottenere le agevolazioni fino al 45%. Questi incentivi disponibili fino al 31 dicembre 2023, sono dedicati ad aziende del settore macchine movimento terra con una sede produttiva in Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Molise, Sicilia, Sardegna e Abruzzo.
Gli investimenti sono rivolti allo sviluppo di nuovi progetti, all’apertura di un nuovo sito produttivo oppure all’aumento della capacità produttiva. Il limite massimo di investimento ammissibile è di 3 milioni per le piccole imprese e di 10 milioni per le medie imprese.
Conclusioni
Gestire un’azienda nel settore dell’edilizia e costruzioni nel 2023 non è facile, a causa dell’aumento generale dei costi della vita; tuttavia, grazie alla Legge di Bilancio, gli imprenditori italiani possono ricevere un aiuto concreto per superare questo momento di incertezza economica.
Di fatto, con gli incentivi dell’Industria 4.0, le imprese hanno la possibilità di investire in macchine che aumentano la produttività, ammortizzando gli elevati costi di acquisto. Gran parte della gamma prodotti VAMI risponde ai criteri del credito d’imposta 4.0, approfitta degli incentivi per l’acquisto della tua prossima macchina movimento terra.